Le dinamiche cerebrali che riflettono uno stato cerebrale intra-rete sono associate a un aumento dei sintomi da stress post-traumatico nelle prime conseguenze del trauma
- italianstressnetwo
- 1 apr
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Connettività cerebrale dinamica e rischio PTSD: uno stato cerebrale alla base della vulnerabilità?Uno studio pubblicato su Nature Mental Health ha analizzato la connettività funzionale dinamica (dFNC) in 275 persone due settimane dopo un trauma. L’fMRI ha rivelato due stati cerebrali distinti: uno intra-network, con connessioni concentrate all’interno delle stesse reti neurali, e uno inter-network, caratterizzato da una maggiore comunicazione tra reti diverse. Trascorrere più tempo nello stato intra-network si associa a una maggiore severità dei sintomi post-traumatici nel tempo, mentre lo stato inter-network mostra un effetto protettivo, soprattutto nel gruppo femminile. I risultati suggeriscono che la dFNC potrebbe rappresentare un biomarcatore precoce utile a identificare chi è più vulnerabile allo sviluppo di PTSD, aprendo la strada a interventi mirati e personalizzati basati sulle dinamiche funzionali del cervello.
DOI: 10.21203/rs.3.rs-4004473/v1
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