I grassi giusti al momento giusto: come la nutrizione nelle prime fasi dello sviluppo può proteggere il cervello dallo stress
- italianstressnetwo
- 19 ore fa
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Lo stress sperimentato nelle primissime fasi della vita può lasciare segni profondi e duraturi sul cervello, influenzando negativamente memoria, apprendimento e regolazione emotiva. Un recente studio pubblicato su Brain, Behavior and Immunity rivela che una dieta ricca di acidi grassi omega-3 e con un basso rapporto tra omega-6 e omega-3, somministrata nelle prime fasi dello sviluppo, può esercitare un'importante azione protettiva.
In questo studio condotto su animali, i topi esposti a stress in età precoce mostravano deficit cognitivi e una maggiore attivazione dei geni coinvolti nei processi infiammatori una volta raggiunta l’età adulta. Tuttavia, quando gli stessi topi, a partire dal secondo giorno di vita, ricevevano una dieta a basso rapporto ω6/ω3, sia le alterazioni comportamentali che quelle molecolari venivano quasi completamente prevenute.
Analizzando l’ippocampo, area cerebrale responsabile della memoria, i ricercatori hanno osservato che la dieta a basso rapporto ω6/ω3 riattivava vie molecolari coinvolte nella plasticità sinaptica, come la cascata di segnalazione CREB, e modulava l’espressione di particolari microRNA noti per regolare infiammazione e funzione neuronale.
Quando, in età adulta, gli animali venivano esposti a uno stimolo infiammatorio, solo quelli che avevano ricevuto la dieta a basso rapporto ω6/ω3 mostravano una risposta cerebrale equilibrata, priva dell’eccessiva attivazione infiammatoria riscontrata negli altri.
Anche se limitata a un breve periodo, la dieta ha esercitato effetti protettivi a lungo termine, suggerendo che intervenire precocemente sull’alimentazione può contribuire in modo significativo alla salute e alla resilienza del cervello.
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